facciate dipinte

“Il mondo di cui sto parlando ha questo di diverso da altri possibili mondi, che uno sa sempre dove sono il levante e il ponente in tutte le ore del giorno e di notte […] ogni orientamento per me comincia da quell’orientamento iniziale, che implica sempre l’avere sulla sinistra il levante e sulla destra il ponente, e solo a partire di lì posso situarmi in rapporto allo spazio, e verificare le proprietà dello spazio e le sue dimensioni.” Italo Calvino, La strada di San Giovanni

La tradizione ligure e genovese di decorazione e valorizzazione dei prospetti degli edifici ha radici profonde nella storia del nostro territorio.

La progettazione di un intervento di decorazione di una facciata dipinta, specie se ex novo, non può dunque prescindere da alcune valutazioni preliminari di importanza fondamentale, a partire dall’osservazione del contesto in cui l’edificio è inserito, proseguendo con la considerazione di eventuali vincoli paesaggistici e architettonici, e infine con la scelta delle tecniche e dei materiali più appropriati, in grado di coniugare il risultato estetico con l’affidabilità e la durata nel tempo.

L’impresa affianca i committenti e le direzioni lavori in ogni fase di progettazione e di richiesta del nullaosta colore, nonché nella redazione dei progetti di restauro.

L’impresa progetta e realizza interventi di decorazione in ex novo e di recupero e restauro di intonaci finalizzati alla conservazione e valorizzazione degli edifici, delle decorazioni dipinte originali e del paesaggio in cui sono inseriti.

Nel caso di preesistenza di decorazione dipinta si eseguono rilievi grafici e fotografici preventivi, lucidi e cartoni preparatori anche per la tracciatura a chiodo da realizzare su intonaco a fresco.

Nel restauro architettonico si effettuano consolidamenti preventivi, rilievi grafici, fotografici, mappatura del degrado e ricostruzione di elementi ornamentali in aggetto.

Si utilizzano con sapienza malte studiate e composte in loco a base di calce idraulica naturale e differenti inerti per granulometria a seconda del tipo e della profondità delle lacune.

I colori impiegati per il ritocco sono generalmente acquarello, a base calce, silicati di potassio o a base silossanica.